Milano, Unione Europea.
La letteratura, come tutta l'arte, è la confessione che la vita
non basta. (Fernando Pessoa)
DISTRUGGI QUESTA GABBIA - di cosa parla
Cosimo, un giovane calabrese, arriva a Milano a fine 1967 per trovare lavoro, come tanti altri suoi conterranei.

Tutto per lui è nuovo e all’inizio tutto nasconde delle difficoltà: i diritti sui luoghi di lavoro, trovare un’abitazione decente e a prezzi civili, la diffidenza della gente, la mancanza di amicizie.

Ma è arrivato a Milano in un momento cruciale, storico. Le lotte sindacali e per i diritti – prima di tutto quello per la casa – lo coinvolgono subito; entra in contatto con gruppi della sinistra extraparlamentare, conosce operai e studenti, sviluppa una coscienza politica vissuta in prima persona nelle assemblee, nei volantinaggi, nello studio collettivo.

È anche l’occasione per mettersi in discussione su questioni molto intime e personali come la sessualità, la nuova consapevolezza delle donne, le concezioni patriarcali che ancora vivono in lui nonostante l’adesione entusiasta alle lotte sociali.

I momenti di condivisione e di festa in decine di case diverse, a volte occupate, formano in Cosimo una sensibilità sempre pi` solida per un’attualità che prima vedeva lontana, dalla guerra in Vietnam alle manifestazioni anticolonialiste e per il diritto per tutti alla cultura. E si confronta con i partiti, i gruppi... il confronto e il consapevole rifiuto della lotta armata, scelta invece da persone vicino a lui.

Le giornate, le notti, le strade, l’azione politica come i panini al volo… tutto minuto per minuto. Un grande racconto in diretta e senza retorica, di nessun tipo.