Milano, Unione Europea.
La letteratura, come tutta l'arte, è la confessione che la vita
non basta. (Fernando Pessoa)
AL PUNTO CHE DISTURBI - di cosa parla
AL PUNTO CHE DISTURBI
Luca lavora quando gli riesce e accetta lavori i più disparati, come si conviene all'epoca insulsa che lo e ci circonda. Dorme poco la notte, sta accorto che il gas non sia aperto, cerca di non farsi rubare il motorino.

Un giorno - grazie all'intercessione dell'amica storica Angelina (amica o forse altro... ma tutto resta nella testa del Nostro) - entra a far parte di un'azienda immobiliare, ne apprende il linguaggio, la prassi, le procedure commerciali e psicologiche, i riti razionali dell'ufficio e quelli assurdi di quello svitato del capo.
Nonostante non ne sia entusiasta, pare che il lavoro prosegua: ci azzardiamo a dire che quasi gli piace.

Ma forse ci sbagliamo: ciò che ora muove in realtà Luca è la vendetta contro il penultimo lavoro, presso un locale dove era sfruttato. Una vendetta costruita da sé, trovando le istruzioni su Internet.

Eppure forse ci sbagliamo ancora, perché una bicicletta lasciata incustodita porta Luca alla sua proprietaria. Una ragazza... spesso, a Milano, le biciclette sono proprietà di ragazze.

La vendetta. La ragazza. La bicicletta. Le case da vendere...